IL PRESIDENTE DELL’ALBANI: IN CORSO DI FORMALIZZAZIONE L’ADESIONE DEL PARTENARIATO PER LO SVILUPPO LOCALE DEL COMPRENSORIO ELORINO

LUNEDì 20 GIUGNO A PALAZZO TRIGONA (NOTO) LA STIPULA DELL’ACCORDO DI PARTENARIATO PER LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI UE 2014-2020

Il presidente del GAL ELORO, Vincenzo Dell’Albani, nel lanciare l’invito alla stipula dell’Accordo di partenariato con enti locali, associazioni e imprese, spiega come si è arrivati a questo nuovo patto di cooperazione: «Il GAL che rappresento si occupa di sviluppo rurale sostenibile dall’ottobre 1998. Si è distinto soprattutto nella progettazione e gestione d’iniziative di sviluppo locale integrato in ambito rurale, con l’attivazione di tavoli tecnici partecipati su specifiche filiere dell’agro-alimentare, la redazione di protocolli d’intesa, la creazione di reti con associazioni di categoria e dei consumatori, enti locali e istituzioni, per supportare le filiere produttive e l’integrazione delle fasi di produzione/elaborazione/commercializzazione dei prodotti agroalimentari dell’economia agricola locale; nella attivazione di misure speciali di sostegno per incoraggiare le filiere produttive dei prodotti tipici di qualità della zona e la vendita diretta dei prodotti. Ma anche nel sostegno di attività imprenditoriali che potenziassero e migliorassero la produzione di beni e servizi in ambito rurale, con particolare riguardo a micro e piccole imprese artigianali, turistiche, ambientali, sociali e culturali.
Attraverso i Programmi d’Iniziativa Comunitaria LEADER II, LEADER+ e Asse IV Approccio LEADER del PSR “Sicilia” 2007-2013,» continua il presidente Dell’Albani «il GAL Eloro ha progettato e realizzato dei Piani d’Azione integrati e partecipati che hanno permesso di sperimentare una metodologia comune con gli attori locali e di promuovere iniziative di sviluppo dirette a imprenditori singoli e associati nei settori agricolo, turistico, della tutela e promozione di siti d’interesse naturalistico-ambientale e culturale-identitario. Il GAL Eloro ha anche svolto un ruolo fondamentale nell’animazione socioeconomica del comprensorio territoriale di pertinenza in merito a progetti di sviluppo delle MPMI, con particolare attenzione al turismo sostenibile e alla riqualificazione ambientale di siti di pregio, anche minore.
Ma il GAL Eloro non ha solo saputo pianificare e gestire interventi e finanziamenti mirati per enti locali ed imprese, esaurendo sempre il totale della dotazione finanziaria messagli a disposizione dalle varie edizioni LEADER: infatti, fin dalla sua costituzione, è un vero pioniere delle attività di cooperazione in Sicilia, interterritoriale, interregionale, transfrontaliera o transnazionale, sia in ambito LEADER che extra-LEADER, ciò che ha permesso a molteplici aziende di acquisire e dotarsi di servizi e professionalità che, agendo da sole, non avrebbero mai potuto permettersi. In altre parole, l’esperienza condotta dal GAL Eloro nelle attività di cooperazione ha dato notevole impulso allo sviluppo di strategie condivise, raggiungendo significativi obiettivi di valorizzazione e organizzazione dell’offerta territoriale, con una serie di interventi integrati e la messa a punto dei necessari strumenti a supporto di imprese, associazioni ed enti pubblici.»
Tra le operazioni più significative, anche in cooperazione con altri GAL siciliani, Dell’Albani mette in evidenza gli interventi di valorizzazione delle produzioni agroalimentari operati con i progetti RAMSES, RADAMES e SALITIS, che hanno attivato le piattaforme «Valore Sicilia» e «Passaporti del Gusto», presentando le aziende e i prodotti della neo costituita «Rete d’imprese Filiera Sicilia», veicolando un’immagine comune legata a tracciabilità, sicurezza alimentare, garanzia di origine siciliana e connessione con le specificità identitarie del territorio, nonché la «Rete di aree mercatali e vetrine promozionali», operanti in regime di vendita diretta, e la piattaforma «Ruralità mediterranea», per l’organizzazione e la promozione del turismo rurale. Reti e piattaforme che hanno attivato ed aggregato oltre 150 produzioni agroalimentari tipiche ed oltre 600 risorse turistiche nel comprensorio elorino in cooperazione col resto del sudest siciliano, mettendo in campo un’offerta integrata che va da Bronte a Portopalo di Capo Passero, da Calatabiano a Rosolini, passando anche dai centri del calatino. E consegnando agli stessi imprenditori partecipanti tale rete integrata di offerta agroalimentare e turistica innovativa, già in grado di affrontare le pressanti richieste provenienti dai paesi emergenti, oltre a quelle delle nazioni già raggiunte.
Il presidente Dell’Albani prosegue, incalzante: «Per non parlare delle fondamentali attività dispiegate, ad esempio, con la Tunisia, dove l’Osservatorio SERVAGRI ha visto coprotagonisti i produttori olivicoli, apicoli, di ortofrutta bio ed operanti in regime di filiera corta della zona di cooperazione siculo-tunisina, che oggi stanno producendo accordi di commercializzazione mirati, all’insegna della qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare di prodotti d’interesse vitale per i nostri mercati. O dove, col progetto Hilftrad, si sta operando alla stessa maniera nel settore lattiero-caseario. Ma anche tramite i progetti “Les Voyages de la Connaissance” e “Umayyad” si rivitalizza la rete di offerta turistica integrata e sostenibile, consegnando itinerari culturali e pacchetti turistici di nuova generazione, aperti alla partecipazione di operatori giovani che lavorano con la massima professionalità e che mettono insieme il meglio dell’offerta locale di beni e servizi, lungo percorsi transfrontalieri con la Tunisia e transnazionali con il Portogallo, la Spagna, l’Egitto, il Libano, la stessa Tunisia e la Giordania. E potremmo citarne tanti altri, che hanno fornito tutti innovazione e valore aggiunto all’organizzazione dell’offerta territoriale locale!».
Già in base a questi pochi esempi sviscerati dal presidente Dell’Albani si può ben comprendere come, nel periodo di programmazione appena concluso, il GAL Eloro abbia conseguito importanti risultati in termini quantitativi, finanziando numerose attività economiche e sociali sul territorio e dimostrando di possedere più che adeguate competenze gestionali e amministrative.
«L’INEA – prosegue Dell’Albani – l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (oggi CREA, Centro Ricerche Economia Agraria), in un suo studio del marzo del 2014, commissionato dalla Rete Rurale Nazionale, ha sancito che il GAL ELORO è il GAL siciliano più dinamico nella progettualità strategica attivata per l’utilizzo dei fondi della cooperazione interterritoriale e transnazionale e, fra i 192 GAL italiani, il GAL ELORO risulta collocarsi al secondo posto in Italia per qualità della progettazione nella cooperazione, soprattutto con i paesi esteri. Lungo questo percorso virtuoso intrapreso dal GAL Eloro diciotto anni fa e che ha investito nel territorio risorse mirate e scaturenti da dinamiche pianificatorie partecipate, le comunità e i territori del comprensorio elorino sono stati chiamati durante il mese scorso a rafforzare le capacità organizzative, la formazione ed il networking degli attori locali per l’elaborazione e l’attuazione della strategia elorina di sviluppo locale da attuare entro il 2020. Tale strategia partecipata risulta indispensabile per preparare l’elaborazione del nuovo Piano di Azione Locale da presentare per il periodo di programmazione 2014-2020 nel quadro del programma LEADER, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) “Sicilia” 2014-2020, sottomisura 19.1. Infatti, l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020, con DDG n. 296 del 18/04/2016, ha approvato un apposito bando relativo alla predetta sottomisura 19.1 per il sostegno preparatorio e la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo, rivolto ai GAL esistenti e ad eventuali nuovi partenariati, attivando un apposito procedimento di selezione che incoraggia i membri delle varie comunità ad aggregarsi ed a partecipare a processi condivisi di sviluppo locale, basati su fattori e visioni comuni di crescita innovativa e compatibile».
Tramite la selezione di tali partenariati si potrà accedere alla successiva fase di selezione delle strategie e di approvazione dei Piani di Azione Locale. Chiaramente, per proposta di strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo deve intendersi l’elaborazione di un’ipotesi di sviluppo del territorio che scaturisca da un approccio bottom-up (ossia, scaturente dal basso) basato sulle esigenze e potenzialità del territorio, che tenga conto dei reali fabbisogni dei soggetti locali interessati, e che dovrà applicare lo strumento CLLD (Community Led Local Development), ossia dello sviluppo locale di tipo partecipativo, previsto dagli artt. 32-35 del Regolamento (UE) N. 1303/2013 e dagli artt. 58-64 del Regolamento (UE) n. 508/2014 come uno degli strumenti di intervento a sostegno della progettazione integrata nel periodo 2014-2020.
«Per tale ordine di motivi – conclude Dell’Albani – avendo acquisito dai dieci tavoli partecipativi del maggio scorso, due per territorio comunale, la scelta dei fabbisogni, delle tematiche e delle categorie di intervento prioritarie per il comprensorio, scelta fondamentale per la definizione della strategia “Eloro 2020”, reputiamo adesso di fondamentale importanza la partecipazione all’evento di stipula dell’Accordo di partenariato strategico, necessario alla più corretta definizione del P.A.L. “Eloro”, di cruciale rilevanza per il prosieguo dell’attività e la presentazione della proposta strategica del Comprensorio Elorino. Tutti coloro che hanno fatto richiesta di adesione al partenariato del GAL Eloro sono, infatti, invitati lunedì 20 giugno 2016 alle ore 17:00 presso la Sala Gagliardi di Palazzo Trigona, in Via Cavour 91 a Noto, al fine di poter formalizzare il proprio status di partner del GAL e divenire così “attivisti” dello sviluppo locale integrato e sostenibile dell’intero comprensorio elorino.».

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