Con il seminario partecipativo “Riflessioni su una visione di lungo termine per lo sviluppo sostenibile del comprensorio elorino”, il GAL Eloro ha voluto apportare il proprio contributo alla definizione della visione a lungo termine per le aree rurali della Commissione europea.
Il seminario organizzato dal GAL Eloro si inquadra in una più ampia iniziativa lanciata dalla Direzione Generale (DG) AGRI della Commissione, che ha come obiettivo quello di sviluppare una visione a lungo termine per le zone rurali dell’Unione europea e che culminerà in una conferenza alla fine di marzo e nella pubblicazione di una comunicazione della Commissione alla fine di giugno. Nella definizione di tale visione, la Commissione ha ritenuto necessario coinvolgere direttamente i cittadini delle aree rurali, invitandoli ad offrire i propri contributi. Il GAL Eloro ha raccolto prontamente questo invito mettendo in campo l’esperienza ultraventennale maturata nel quadro della programmazione partecipata e predisponendo un seminario partecipativo online tenutosi lunedì 25 gennaio, grazie al quale è stato possibile raccogliere ed elaborare le riflessioni di alcuni degli attori che animano i processi di sviluppo del comprensorio. Gli stakeholder hanno così avuto la possibilità di dire la loro sui principali fattori di cambiamento affrontati durante l’incontro: cambiamenti climatici e degrado ambientale, evoluzione digitale e tecnologica, cambiamenti demografici, globalizzazione e mercati locali. Gli spunti sono stati molteplici ed hanno permesso di individuare i punti di forza, le potenzialità e le lacune del comprensorio elorino fotografando l’attuale situazione in cui si trovano i territori di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, con riferimento ai macro-temi inclusione e vitalità sociale, reddito/tipi di lavoro/posti di lavoro, beni primari cibo/energia, digitale/tecnologie, cambiamenti climatici (intesi come impatto SUL e DEL territorio), ambiente, infrastrutture e servizi. Infrastrutture, servizi e reddito da lavoro sono gli aspetti che nella percezione dei componenti del gruppo di lavoro meno soddisfano le esigenze dei territori. Medio alto invece il giudizio su ambiente, inclusione e vitalità sociale, così come sui beni primari quali cibo ed energia. Dal tavolo di confronto sono poi emersi gli scenari previsti al 2040 a cui i partecipanti guardano con un sostanziale ottimismo su tutti i settori, benché permanga un certo scetticismo sulle possibilità di sviluppo del sistema infrastrutturale, dei servizi e dei redditi da lavoro.
Nel corso del seminario sono state, inoltre, individuate le condizioni indispensabili per favorire il processo di sviluppo sostenibile del comprensorio elorino immaginato e previsto per i prossimi venti anni: tra le principali, si annovera certamente lo sviluppo dell’agricoltura 4.0, di precisione e non intensiva che favorisca la tracciabilità e certificazione dei prodotti a garanzia della qualità che contraddistingue le produzioni agricole del territorio. La valorizzazione della biodiversità, il supporto alla transizione verso il biologico e l’incremento degli strumenti atti a favorire il trasferimento di competenze e la divulgazione tecnologica in agricoltura, rientrano tra gli elementi chiave in grado di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, il tutto supportato da una crescente diffusione della tecnologia e digitalizzazione, da un sistema di istruzione, formazione e ricerca sempre più vicino alle esigenze socioeconomiche e produttive e ad una redistribuzione ed omogeneizzazione dei redditi. Tra le storie di successo in grado di offrire input ed ispirazioni per i successivi passi, sono state esposte le esperienze di clusterizzazione del Distretto Ortofrutticolo di Qualità della Sicilia, ma anche quella del macro-cluster regionale del Distretto “C.I.B.O.” che raggruppa il meglio dei distretti agroalimentari siciliani insieme a una serie di GAL e Biodistretti, le esperienze di cluster transfrontalieri ServAgri e CLUSTER SERVAGRI, o di produttori che hanno scommesso sull’agricoltura in Sicilia, importando innovazione e tecnologia nel settore.
Particolarmente soddisfatto dell’incontro il Direttore del GAL Eloro Sergio Campanella che ha voluto ringraziare personalmente e a nome del GAL, tutti i partecipanti al seminario: “L‘elevatissimo livello qualitativo degli interventi realizzati ed il ricco confronto costruttivo offerto da ciascuno di voi hanno contribuito a generare un momento di crescita e di co-creazione di una visione lucida, consapevole e determinata del futuro prossimo del nostro territorio e delle condizioni necessarie e imprescindibili, volte ad assicurarne un progresso duraturo e condiviso. Per come anticipato”, continua il Direttore, “i risultati del seminario saranno trasmessi alla DG Agri della Commissione europea ed alla Rete Rurale Nazionale e, naturalmente, vi terremo tutti puntualmente informati su ogni ulteriore sviluppo che seguirà all’incontro. L’augurio personale è che l’evento appena occorso possa segnare l’inizio di una serie di incontri mirati a stabilire più strette relazioni partenariali tra tutti i partecipanti, nonché volti alla comune realizzazione della visione che oggi abbiamo condiviso”.