3° LABORATORIO PARTECIPATIVO TRASVERSALE sulla promozione dell’innovazione per agroalimentare e turismo, tenutosi al Centro Giovanile di Avola martedì 20 settembre 2016
L’incontro ha avuto inizio alle ore 17:00, dopo la registrazione dei partecipanti, alla presenza del Presidente, Vincenzo DELL’ALBANI, di alcuni consiglieri di amministrazione, del Direttore, di parte dello staff degli animatori, del segretario amministrativo e della segretaria organizzativa del GAL Eloro.
Il Direttore del GAL Eloro, Sergio CAMPANELLA, ha introdotto i lavori del laboratorio trasversale, che riguarda entrambe le tematiche principali, agroalimentare d’eccellenza e turismo sostenibile, e le collega trasversalmente in modo da accrescere il valore aggiunto del piano di azione locale del nostro comprensorio e le relative attività che verranno realizzate, facendo presente che rimangono solo pochi giorni prima della data di scadenza per la presentazione del PAL alla Regione Siciliana, fissata per il 2 ottobre prossimo; quindi ha ribadito come sia di fondamentale importanza terminare la raccolta delle proposte da inserire nel piano per poi elaborare e razionalizzare i dati a disposizione e inserirli nel piano stesso.
Al fine di partire da uno spunto di intervento che si prefigge di mettere a sistema l’insieme delle proposte finora avanzate dai partner, il dott. CAMPANELLA ha ripreso la presentazione in PowerPoint sull’Hub giovanile che era stata esposta in occasione del laboratorio trasversale dello scorso luglio, dopo averla opportunamente modificata ed aggiornata sulla base dei contributi ricevuti, e spiega le caratteristiche di un Hub, che fisicamente dovrebbe essere un immobile di proprietà di un ente pubblico rifunzionalizzato, ossia un fabbricato di archeologia industriale se in periferia, oppure di pregio storico-architettonico se in centro storico, che andrebbe rivitalizzato offrendolo in gestione a giovani, donne e uomini, con problemi di inserimento nel mercato del lavoro, insieme ad altri gruppi vulnerabili. Il comprensorio elorino ha un gran numero di giovani disoccupati che costituiscono un potenziale enorme per lo sviluppo locale e la carenza di prodotti e servizi innovativi a supporto dei settori agroalimentare e turistico rappresenta una seria opportunità per i giovani e le altre categorie svantaggiate del territorio.
Si tratta quindi, principalmente, di uno spazio per start-up operanti nelle nuove economie, in quanto queste sono più resilienti e resistenti ai periodi di crisi; ma anche nei settori della cooperazione e dello sviluppo sostenibile.
Svariate sono le attività che possono essere realizzate all’interno dell’Hub, quali, a titolo esemplificativo:
– collegamento fattivo tra imprenditoria, università, ricerca, inclusione di categorie svantaggiate, innovazione, collaborazione tra pubblico e privato;
– cooperazione, nelle nuove economie emergenti e nello sviluppo sostenibile;
– eventi di fund-raising, con il coinvolgimento di istituti finanziari o di business angels per il micro-credito ai giovani, eventi di crowdfunding, e così via;
– eventi di collegamento della ricerca con il territorio (es., Festival dell’Innovazione) che facilitino le attività di counselling, mentoring, coaching, necessarie nella fase di pre-incubazione delle microimprese;
– incubazione e sostegno alle start-up.
Oltre alle attività locali, possono essere implementate anche azioni di più ampio respiro, come la possibilità di creare reti e fare sistema con altri Youth Hub, di partecipare a bandi europei, regionali, ecc., di operare nel settore della cooperazione transnazionale, promuovere il co-working e la messa in rete tra start-up, imprenditori e ricercatori. Insomma, un’infrastruttura come quella dello Youth Hub ben si presta all’obiettivo trasversale della promozione dell’innovazione sul territorio, perché assicura il dispiegarsi di tale promozione e l’apporto concreto di innovazione nel territorio in maniera stabile e continuativa, favorendo altresì il potenziamento di processi fortemente inclusivi e di dinamiche collaborative tra le sfere pubblica e privata.
Al termine della presentazione, il dott. CAMPANELLA ha aperto un giro di tavolo in cui il gruppo di partecipanti ha espresso gli interventi specifici da prendere in considerazione nella redazione del PAL, ma anche interventi di tipo infrastrutturale da finanziare nell’ambito del P.O. FESR “Sicilia” 2014-2020, di cui il GAL Eloro deve farsi portavoce presso la Regione Siciliana, che gestisce questo fondo e ne alloca le risorse anche sulla base delle esigenze espresse dai vari GAL.
Di seguito la lista degli interventi suggeriti:
AGROALIMENTARE
– organizzazione di eventi che valorizzino il territorio e i suoi prodotti da svolgere nell’arco di tutto l’anno e non solo nel periodo estivo, quali la Festa del Mandorlo (da tenere in febbraio/marzo), la Festa degli Agrumi (da tenere nel mese di maggio), la Festa dell’Uva (da tenere nel mese di settembre), la Festa dell’Olio (da tenere nel mese di ottobre) sia per dare il giusto risalto alle produzioni stagionali che per far conoscere le peculiarità del territorio nelle varie stagioni;
– una seria campagna di educazione alimentare che contribuisca a valorizzare tra la popolazione locale, in particolare giovanile, la dieta mediterranea ed il consumo dei prodotti che la compongono;
– l’istituzione di un protocollo di intesa tra i produttori e gli esercenti affinché vengano utilizzate in preminenza, se non esclusivamente, le materie prime locali, come promozione concreta dei prodotti tipici locali;
– sviluppo di sinergie fra le aziende di produzione e trasformazione di prodotti biologici e biodinamici per la realizzazione di specifiche filiere agricole, ivi compresa la necessaria trasformazione, la comune partecipazione alle fiere di riferimento, la realizzazione di eventi promozionali con buyer nazionali ed esteri e quant’altro utile a far decrescere la marginalità delle aziende, all’insegna di cooperazione, innovazione, qualità, competitività, promuovendo la biodiversità dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile;
– progetti formativi: corsi per chi avvia il processo di conversione in biologico, corsi per chi vuole migliorare qualità e produttività della propria azienda bio, corsi per chi vuole avviare la conversione in biodinamico, corsi per il controllo di gestione aziendale;
– eventi: convegni specializzati di settore agricoltura biologica e biodinamica ed ambiente, eventi sul territorio di promozione prodotti, aperti a pubblico e buyer, partecipazione a fiere di settore nazionali ed estere, marketing, promozione territorio e prodotti tipici bio in Italia ed estero con l’istituzione di manifestazioni premi qualità dei nostri prodotti più performanti (vino, olio, ecc.);
– settore biologico e biodinamico: incentivare la cooperazione con la realizzazione di filiere complete di prodotto, la creazione di un portale web associativo e relativa piattaforma logistica;
– sistemazione della viabilità rurale: è auspicabile un raccordo strategico tra amministrazioni locali e imprenditori per comprendere a quali strade rurali dare strategicamente la priorità;
– iniziative a sostegno dei produttori biologici per valorizzare e lavorare sul bio lungo tutta la sua filiera;
– creazione di una realtà in loco (per es. Hub) capace di: seguire le progettualità con consulenze specialistiche; formare un pool di progettisti tramite laboratori di progettazione strategica; realizzare corsi di formazione per favorire la cultura d’impresa per meglio gestirne le attività;
– valorizzazione del paesaggio agrario abbinandola alla sua bonifica per risolvere problemi quali le discariche abusive.
TURISMO SOSTENIBILE
– formazione e (ri)qualificazione del personale di reti e imprese turistiche che ne fanno parte;
– strutturazione organizzativa delle reti di imprese operanti nel turismo attraverso l’assunzione di personale altamente qualificato, idoneo a contribuire al raggiungimento degli obiettivi e a realizzare i programmi prefissati;
– istituzione di ulteriori Info-Point turistici nel territorio;
– istituzione di un servizio di trasporto turistico che consenta di fruire con facilità delle varie località del territorio;
– completamento della pista ciclabile lungo la tratta ferroviaria Noto-Pachino, i cui primi 7 km sono già stati finanziati e i lavori in fase di avvio;
– iniziative in favore del turismo culturale che valorizzino il territorio mettendo insieme risorse archeologiche, architettoniche ed enogastronomiche;
– festival del turismo scolastico legato al teatro, magari mettendosi in rete e coinvolgendo altri teatri e anfiteatri del sudest siciliano (per es. la Strada degli Scrittori del Val di Noto);
– iniziative che favoriscano la mobilità nel comprensorio da collegare a similari iniziative nel territorio già esistenti (per es.: bus scoperti previsti anche dalla Strategia Val di Noto; oppure l’attivazione del trenino barocco da mettere in rete con quelli esistenti nel ragusano);
– creazione di sinergie e reti tra le città UNESCO del Mediterraneo, ove esistono già, per es. in Tunisia, importanti agevolazioni fiscali;
– creazione di una realtà in loco (per es. Hub) capace di: seguire le progettualità con consulenze specialistiche; formare un pool di progettisti tramite laboratori di progettazione strategica; realizzare corsi di formazione per favorire la cultura d’impresa per meglio gestirne le attività;
– creazione di occasioni di turismo per non vedenti;
– organizzazione della Giornata dell’Innovazione.
Il dott. CAMPANELLA, ascoltate le proposte, ha rilevato che molte proposte si sposano perfettamente con la progettualità dell’Hub giovanile e ha sottolineato come sia di estrema importanza creare sinergie tra sfera pubblica e privata come nel caso, solo a titolo di esempio, della pista ciclabile lungo la vecchia linea ferroviaria Noto – Pachino dove, accanto all’infrastruttura principale creata dal pubblico, è necessaria l’allocazione di una serie di infrastrutture di servizio, da realizzare mediante l’investimento privato, che insieme possono creare un sistema di offerta turistica completo ed attrattivo. Il GAL cercherà di favorire queste sinergie, in modo da poter trovare la giusta via per il finanziamento sia delle opere infrastrutturali pubbliche che delle attività imprenditoriali da allocarvi a supporto.
Il dott. CAMPANELLA ha poi spiegato che, in merito all’Hub, si cercherà di accedere a finanziamenti FESR a livello d’infrastrutture, mentre al suo interno dovrebbero essere collocate una serie di progettualità che stiamo raccogliendo, da finanziare col PAL e che dovrebbero consentirne la gestione.
Inoltre, il GAL potrebbe certamente creare dei Laboratori di progettazione strategica, in modo da formare e far crescere nuovi professionisti capaci di progettare e seguire le progettualità relative a programmi europei, magari con un taglio innovativo e moderno.
Prima di concludere l’incontro, il Direttore del GAL Eloro ha informato i presenti che i tavoli di lavoro saranno organizzati anche nel corso dell’attuazione del PAL, per far si che le sinergie scaturite dal percorso che abbiamo intrapreso possano essere messe a frutto in modo continuativo anche lungo tutto il percorso di gestione e valutazione del PAL e, infine, ha aggiunto che ai Forum partenariali del prossimo 26 settembre, verrà presentata la bozza del PAL Eloro, ai fini della sua approvazione da parte del partenariato.
Alle ore 20:00 il Direttore del GAL Eloro ha ringraziato tutti i presenti e dato appuntamento a tutti ai Forum partenariali delle ore 16:00 di lunedì 26 settembre, sempre presso il Centro Giovanile di Avola, per la presentazione ed approvazione della bozza di PAL Eloro.